Dubai, 1°fase concorso 2018
Il tema scelto per rappresentare l’Austria all’Expo di Dubai 2020, all’interno del filo conduttore della manifestazione, ovvero “connecting minds”, rivolge lo sguardo alla musica, all’immenso patrimonio dei compositori austiaci, fino a dare la possibilità ai visitatori, grazie alle moderne tecnologie, di creare la propria composizione.
L’ispirazione per il concept dell’involucro nasce da uno spartito di note musicali che, lunghe e brevi, si avvicinano e si sovrappongono, diventano cerchi di varie dimensioni appoggiati uno all’altro come i tronchi in una catasta di legna, ritmando la facciata di vuoti e pieni, luci ed ombre che vibrano su una seconda pelle di legno che ricorda i fusti d’albero di una foresta.
Sulle orme dei suoi leggendari compositori, una composizione di armonia tra natura e innovazione tecnologica, un viaggio sensoriale che regala suoni e musica nell’oscurità delle caverne austriache e che permette di creare la propria composizione sonora. Mescolando materiali naturali e forme organiche con la tecnologia più avanzata, il padiglione diventerà un moderno teatro dell’opera “all’aperto”, in cui i visitatori potranno creare e sperimentare un’innovativa sinfonia multisensoriale attraverso ologrammi, impulsi olfattivi, proiezioni d’acqua ed effetti sonori.
PROJECT OVERVIEW Anno: 2018 Committente: EXPO-Büro der Wirtschaftskammer Österreich Dati dimensionali: 2400 mq Gruppo di progettazione: Fagnoni&Associati architetti e Ivana Miletic MCH Global, Dubai: Dietmar Kautschitz Ties Hendriks e Cecilia Martinez Prestazioni svolte: concept involucro e sistemazioni esterne